Roberta Garibaldi svela nel ‘Rapporto 2023’ le tendenze dei viaggiatori italiani alla ricerca delle migliori esperienze culinarie globali
Il turismo enogastronomico italiano si conferma un settore in piena espansione, con una predilezione marcata per le regioni che offrono un’esperienza culinaria autentica e di qualità. Questo è quanto emerge dal “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023“, redatto da Roberta Garibaldi, esperta e autorevole voce nel settore del turismo enogastronomico.
Il rapporto rivela che il 35% degli italiani è incline a pianificare viaggi che hanno come fulcro la scoperta dei sapori regionali, con la Sicilia che si distingue come meta prediletta. Questa regione, famosa per le sue ricchezze gastronomiche e paesaggistiche, è seguita da Sardegna e Puglia nella classifica delle destinazioni più ambite. Inoltre, Napoli si erge come la città italiana con il maggiore appeal enogastronomico, mentre la Spagna e Parigi dominano le preferenze per le destinazioni estere.
La ricerca sottolinea come la Sicilia non solo attiri l’attenzione per i suoi itinerari enogastronomici, ma sia anche considerata da quasi la metà degli intervistati come la migliore regione italiana per il food & wine. Questo interesse si manifesta in modo particolare tra i giovani adulti, con una percentuale che sale al 38% nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Il rapporto mette in evidenza una tendenza interessante: nonostante alcune regioni come l’Emilia-Romagna, la Toscana e la Campania siano già note per le loro eccellenze culinarie, c’è una crescente curiosità verso destinazioni meno esplorate. La Sardegna, ad esempio, pur essendo una delle regioni più desiderate per i futuri viaggi enogastronomici, è stata visitata in passato solo da una minoranza di turisti.
Nel rapporto emerge che mentre Napoli si conferma una meta enogastronomica di prim’ordine, altre città come Bologna e Roma seguono a stretto giro. Questo dimostra una preferenza nazionale piuttosto che per le destinazioni estere, con una maggioranza schiacciante di italiani che sceglie il proprio paese per le vacanze culinarie.
Il rapporto evidenzia anche il potenziale inespresso di regioni come il Friuli Venezia Giulia, le Marche e l’Umbria, che, nonostante la ricchezza dei loro prodotti DOP e vini pregiati, raccolgono solo una piccola parte delle preferenze. Questo suggerisce la necessità di una strategia di comunicazione più incisiva per valorizzare il loro patrimonio enogastronomico.
Nell’analisi del turismo enogastronomico – che trascende i confini nazionali – la classifica dei Paesi è dominata dalla Spagna che si aggiudica il primato come meta enogastronomica d’eccellenza, seguita da Francia e Grecia, che completano il podio.
Il rapporto evidenzia inoltre che, nonostante l’Europa mantenga un forte richiamo, vi è una notevole curiosità verso destinazioni più lontane: il Giappone, con la sua cucina raffinata e la cultura culinaria unica, si colloca al settimo posto, mentre il Messico, noto per i suoi sapori intensi e la sua tradizione gastronomica, occupa la nona posizione nella classifica globale.
Per quanto riguarda le città, Parigi si conferma come la regina indiscussa dell’enogastronomia, grazie alla sua rinomata cucina e ai numerosi ristoranti stellati. La capitale francese è seguita da due gioielli spagnoli, Barcellona e Madrid, che con le loro offerte culinarie variegate attraggono gli appassionati di gastronomia da tutto il mondo.