Il Ciliegiolo si impone come protagonista del panorama vinicolo tra Umbria e Toscana. Il Gambero Rosso premia le migliori etichette, con una new entry tra i Tre Bicchieri
Il Ciliegiolo, un vitigno dal passato glorioso e dal futuro radioso, sta conquistando sempre più spazio nel panorama vinicolo italiano. Tradizionalmente considerato un comprimario nei blend, oggi si sta affermando con grande personalità, grazie a vinificazioni in purezza che ne esaltano la freschezza, la fruttosità e l’eleganza. Il Gambero Rosso ha selezionato i migliori Ciliegiolo di Umbria e Toscana per l’edizione 2025 della sua guida, premiando con i Tre Bicchieri anche una new entry d’eccezione: il Maremma Toscana Ciliegiolo San Lorenzo ’21 della cantina Sassotondo.
Le origini del Ciliegiolo
Le radici di questo vitigno sono avvolte nel mistero. Alcuni sostengono che fosse già presente nelle produzioni vinicole etrusche, mentre altri ipotizzano un’origine spagnola, legata ai pellegrini di ritorno da Santiago de Compostela. Le più recenti ricerche genetiche, tuttavia, dimostrano un forte legame di parentela con il Sangiovese, rafforzando l’idea di una provenienza autoctona.
Un vitigno rivalutato
Dopo anni di utilizzo secondario nei blend, il Ciliegiolo ha trovato nuova dignità grazie a produttori visionari che hanno scommesso sulla sua vinificazione in purezza. L’Umbria e la Toscana sono oggi le regioni di riferimento per questa varietà, con risultati che uniscono tradizione e modernità. In Umbria, si coltiva prevalentemente nelle zone di Narni e Amelia, mentre in Toscana la Maremma si sta imponendo come la nuova terra d’elezione per il Ciliegiolo, con una crescita esponenziale degli ettari dedicati alla sua coltivazione.
La sorpresa dei Tre Bicchieri
Tra le etichette premiate quest’anno, spicca la cantina Sassotondo, che ha ottenuto per la prima volta i Tre Bicchieri con il suo Maremma Toscana Ciliegiolo San Lorenzo ’21. Questa azienda rappresenta una delle realtà più interessanti del territorio, grazie a una filosofia produttiva attenta alla biodiversità e all’uso di lieviti indigeni. La vinificazione segue metodi biologici e biodinamici, senza rigidità ideologiche, ma con l’obiettivo di esaltare al massimo il carattere del vitigno.
I migliori Ciliegiolo del 2025
Umbria
- Ràmici Ciliegiolo ’21 – Leonardo Bussoletti
- 05035 Ciliegiolo ’23 – Leonardo Bussoletti
- Flo Ciliegiolo ’22 – La Madeleine
- Amelia Ciliegiolo Antichi Cloni ’23 – Zanchi
- Ciliegiolo ’22 – Pomario
- Ciliegiolo ’22 – Marchesi Ruffo della Scaletta
- Ciliegiolo ’23 – Sandonna
Toscana
- Maremma Toscana Ciliegiolo Nel Tufo ’22 – Cantina di Pitigliano
- Scampoli Ciliegiolo ’22 – Poggio Brigante
- Silio Ciliegiolo ’22 – Montauto
- Maremma Toscana Ciliegiolo San Lorenzo ’21 – Sassotondo (Tre Bicchieri)
- Il Poggio Ciliegiolo ’22 – Rascioni e Cecconello
- Vallerana Alta Ciliegiolo ’22 – Antonio Camillo
- Il Poderone Ciliegiolo ’21 – Terre dell’Etruria