La tortionata lodigiana

La storica ricetta del dolce tipico di Lodi

La Tortionata è il dolce più caratteristico del territorio lodigiano; è una torta di antiche origini, presumibilmente del tardo medioevo, infatti ha tutte le caratteristiche tipiche dei dolci di quel periodo storico. La torta sarebbe nata nella prima metà dell’Ottocento e l’origine del nome è tutt’ora un mistero, pare sia dovuto al “tortijon”, il filo di ferro attorcigliato, usato per tagliare la torta al posto del coltello che la rompeva inevitabilmente a pezzetti.

Ingredienti

  • 300 g Farina 00
  • 170 g Burro
  • 170 g Zucchero
  • 125 g Mandorle pelate
  • 1 Tuorlo d’uovo
  • 1 pizzico di Bicarbonato
  • Scorza grattugiata di limone

Preparazione


Tostare le mandorle e tritarle in modo da ottenere del fine briciolame (non vanno ridotte del tutto in “farina”)
In una scodella capiente mettere la farina, il bicarbonato, lo zucchero, il burro ammorbidito a temperatura ambiente, le mandorle tritate, la scorza di limone e il tuorlo d’uovo.
Impastare bene tutti gli ingredienti.
Si otterrà una pasta che a fatica rimarrà ben compatta proprio per la sua stessa consistenza.
Imburrare una teglia e mettere l’impasto, anche a “pezzi”, livellarlo poi senza però dare forma ad alcun bordo (la torta deve rimanere piatta e alta non più di 2 cm)
Con una forchetta fare delle righe in rilievo sulla superficie (in modo molto leggero) e cuocere in forno caldo a 150/160° per circa 1 ora o poco più, finchè inizia a prendere un leggero colorino dorato. (con il mio forno ho utilizzato una temperatura di circa 150 per 1 ora e 10 minuti)Questa torta non si taglia a fette ma si rompe in pezzi infilandovi la punta di un coltello.

Ottima accompagnata al moscato o al malvasia dolce ma anche allo spumante, al vino secco o passito oppure con la prima colazione o con il the delle cinque.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.