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Pellegrinaggi e sapori: l’Italia del turismo spirituale verso il Giubileo 2025

giubileo 2025, cammini religiosi e turismo gastronomico

Spiritualità e gastronomia: oltre 6 milioni di ospiti nel 2023 per un turismo che nutre l’anima e il corpo. Il Giubileo del 2025 promette di ampliare ulteriormente questo binomio vincente con cammini tematici e degustazioni legate alle eccellenze DOP e DOC italiane

Il turismo in Italia si conferma come un pilastro dell’attrattività internazionale, con due settori in particolare evidenza: quello religioso e quello enogastronomico. Con oltre tremila strutture dedicate al turismo sacro e una capacità ricettiva di circa 200 mila posti letto, il Paese ha accolto nel 2023 ben 6 milioni di visitatori, registrando più di 25 milioni di presenze. Questo slancio è destinato a crescere ulteriormente in vista del Giubileo del 2025, evento che richiamerà milioni di pellegrini e turisti. Parallelamente, il turismo enogastronomico si consolida come un asse strategico dell’economia italiana, con un valore stimato di oltre 40 miliardi di euro e ampie possibilità di espansione nei prossimi anni.

“Vini e Cammini”: un viaggio tra fede, sapori e territori

Il progetto “Vini e Cammini” è un’iniziativa innovativa che invita a scoprire un'”Italia che non sapevi”, esplorando angoli nascosti del Paese attraverso percorsi che uniscono spiritualità, cultura e enogastronomia. Sostenuto dal Ministero del Turismo nell’ambito dei fondi PSC, questo progetto prevede un investimento di 1.690.078,65 euro, mirato a potenziare la promozione e la comunicazione dei cammini religiosi e delle produzioni enogastronomiche.

L’iniziativa si focalizza su cammini emblematici come quelli di San Francesco, San Benedetto, la Via Lauretana, il Cammino di San Vili in Trentino e la Via Francigena del Piemonte, dove la valorizzazione dei percorsi religiosi si integra con quella dei prodotti agricoli e vitivinicoli locali.

La rete dei cammini religiosi e le eccellenze enogastronomiche

Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia, con la sua combinazione unica di paesaggi alpini e marittimi, offre cammini spirituali che si intrecciano con la ricca tradizione enogastronomica della regione. Tra i percorsi più suggestivi, il Cammino Celeste conduce i pellegrini dal Santuario di Monte Lussari fino al confine con l’Austria e la Slovenia, regalando panorami mozzafiato e soste in piccoli borghi dove è possibile degustare i famosi vini del Collio DOC, il prosciutto di San Daniele DOP e i cjarsons, i tipici ravioli dolci-salati friulani.

Un altro percorso di grande interesse è la Via delle Pievi, che collega antiche chiese rurali e pievi storiche. Lungo questo itinerario, i viaggiatori possono scoprire prodotti unici come il formaggio Montasio DOP e le eccellenze vitivinicole della zona di Aquileia, famosa per i suoi vini bianchi aromatici. Questi cammini rappresentano un’esperienza che unisce fede, natura e sapori autentici, valorizzando il ricco patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.

Sicilia

La Sicilia, terra di antiche tradizioni e paesaggi mozzafiato, offre cammini spirituali unici che si intrecciano con una straordinaria ricchezza enogastronomica. Tra i percorsi principali, il Cammino di San Bernardo attraversa borghi storici e aree rurali, conducendo i viaggiatori alla scoperta delle eccellenze locali come il Nero d’Avola DOC e il Cerasuolo di Vittoria DOCG, simboli dell’enologia siciliana.

Un altro itinerario di grande fascino è il Cammino della Madonna delle Milizie, che collega Scicli a Modica, offrendo non solo una profonda esperienza spirituale ma anche l’opportunità di assaporare i prodotti tipici del territorio, come il famoso cioccolato di Modica IGP e il pane cunzato. Il percorso si arricchisce ulteriormente con la scoperta di tradizioni agricole uniche, tra cui la coltivazione del pistacchio di Bronte DOP e l’olio extravergine d’oliva dei Monti Iblei DOP. Questi cammini rappresentano un’esperienza completa, tra fede, cultura e gusto, che valorizza il ricchissimo patrimonio dell’isola.

Lombardia

La Lombardia, con i suoi paesaggi diversificati, offre una ricca rete di cammini spirituali e un’ampia gamma di eccellenze enogastronomiche. Tra i percorsi più significativi spicca il Cammino dei Monaci, che segue le tracce dei monaci benedettini e cistercensi, collegando Milano a Chiaravalle. Lungo il percorso, i viaggiatori possono scoprire prodotti iconici come il Grana Padano DOP, il miele artigianale prodotto nei monasteri e il vino San Colombano DOC, l’unico della provincia di Milano.

Un altro itinerario rilevante è il Cammino di Sant’Agostino, che attraversa diverse province lombarde, toccando santuari e chiese legati alla vita del santo. Qui, il gusto si unisce alla spiritualità grazie a prodotti locali come il Salame di Varzi DOP e i vini della Valtellina, inclusi gli Sforzato e il Nebbiolo. Questi cammini rappresentano un’opportunità unica per esplorare il patrimonio culturale e naturale della regione, valorizzando al contempo la tradizione enogastronomica lombarda.

Umbria

Cuore pulsante del progetto “Vini e Cammini” è l’Umbria, terra per eccellenza dei cammini spirituali. La Via di Francesco è tra i percorsi più noti e suggestivi, attraversando luoghi come Spoleto e Assisi lungo la Fascia Olivata, riconosciuta patrimonio rurale mondiale dalla FAO. Qui, spiritualità e gusto si fondono grazie a eccellenze come l’olio DOP e il celebre Sagrantino di Montefalco DOCG, simbolo della viticoltura regionale. Non mancano prodotti unici come il sedano nero di Trevi, Presidio Slow Food.

Toscana

La Toscana offre un reticolo di cammini, come la Via di Francesco, che attraversano paesaggi mozzafiato e siti di grande spiritualità. Tra le tappe imperdibili, il percorso da Anghiari ad Arezzo e fino a Cortona permette di scoprire vini come il Chianti Colli Aretini DOCG e il Cortona DOC, oltre a specialità gastronomiche come la chianina e la cinta senese. Eventi come la “Tovaglia a quadri” ad Anghiari uniscono teatro, cibo e tradizione.

Emilia-Romagna

Il Cammino di San Francesco, da Rimini a La Verna, è un viaggio tra borghi storici e panorami spettacolari. Questo itinerario è arricchito dalla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini, con vini DOC come il Sangiovese e la Rebola, e piatti tipici che valorizzano l’offerta enogastronomica del territorio.

Marche

Nelle Marche, la Via Lauretana collega Assisi a Loreto, offrendo un percorso unico tra spiritualità e gusto. I Colli Maceratesi DOC e la Vernaccia di Serrapetrona DOCG sono solo alcune delle eccellenze enologiche che accompagnano i viaggiatori. A Loreto, tappa finale del cammino, si trova la Basilica della Santa Casa, simbolo di fede e storia.

Lazio

Il Cammino di San Benedetto è un viaggio di 300 km che unisce Norcia, Subiaco e Montecassino, attraverso borghi, abbazie e paesaggi incontaminati. Tra le eccellenze locali, spiccano l’olio Sabina DOP e il vino Cesanese del Piglio DOCG. Questo itinerario rappresenta un’opportunità unica per esplorare la storia e le tradizioni del Lazio.

Prospettive future: il Giubileo e le sfide dell’Italia

In vista del Giubileo del 2025, l’Italia si prepara a un evento di portata mondiale che rappresenterà una straordinaria opportunità per consolidare il suo ruolo di leader nel turismo religioso e culturale. Con milioni di pellegrini attesi, il Giubileo non sarà solo un momento di spiritualità, ma anche un banco di prova per l’intero sistema turistico italiano.

Le sfide principali riguardano la gestione dell’afflusso turistico, la sostenibilità delle infrastrutture e la capacità di offrire esperienze autentiche e di qualità, specialmente nelle aree interne e nei borghi, che spesso rappresentano il cuore dei cammini religiosi. La sinergia tra turismo e agricoltura, come promossa dal progetto “Vini e Cammini”, offre un modello virtuoso che valorizza le produzioni locali e promuove un turismo lento e rispettoso dell’ambiente.

Le prospettive sono promettenti: il Giubileo potrebbe generare ricadute economiche significative, non solo nei grandi centri urbani come Roma, ma anche nei territori meno battuti, favorendo il rilancio delle aree interne e contrastando lo spopolamento dei borghi. Inoltre, l’impegno del Governo nel pianificare investimenti mirati e nel definire un quadro normativo stabile dimostra una visione strategica per il futuro del settore.

L’Italia, con il suo inestimabile patrimonio spirituale e culturale, ha tutte le carte in regola per trasformare le sfide in opportunità, consolidando la sua immagine di destinazione d’eccellenza per un turismo sostenibile, capace di coniugare fede, cultura e sapori.

I progetti che valorizzano il turismo lento si inseriscono in un quadro più ampio di sostenibilità, contribuendo agli obiettivi di sviluppo delle comunità locali. Integrare turismo, agricoltura e cultura vuol dire realizzare quel modello virtuoso per valorizzare le aree interne, stimolare nuove opportunità economiche e preservare il patrimonio culturale e ambientale.

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